Macramé, acchiappasogni, piume e tanto colore.

Questi sono solo alcuni degli elementi che compongono lo stile boho chic, un mix & match di elementi apparentemente diversi fra loro che creano un colpo d’occhio unico nel suo genere.

Il termine Boho Chic deriva dalla parola francese bohémien, a ricordare lo stile di vita degli artisti francesi del XIX secolo, creativi e anticonformisti alla ricerca di libertà e sregolatezza.

Lo stile bohémien venne poi ripreso negli anni ’60, gli anni del movimento hippie, dello stile floreale, delle frange, del crochet.

Oggi lo stile boho chic si compone di tutti questi elementi e molto altro.

È uno stile eclettico e audace, adatto a chi ha personalità da vendere, a chi non ha paura di fare scelte originali e fuori dall’ordinario.

Uno stile giocoso e creativo, che vi sorprenderà ogni giorno, con i suoi fiori, motivi e pattern che ricordano viaggi e terre lontane.

Lo stile boho chic torna nelle nostre case, a riportare una ventata di leggerezza, tra sogno e realtà.

Le regole dello stile boho chic: nessuna!

È proprio così: la prima regola dello stile boho chic è… nessuna regola!

Il bello di questo stile è che non c’è nulla di studiato (apparentemente!), quindi l’errore di valutazione passa in secondo piano, perché la visione d’insieme resta gradevole nonostante tutto.

È uno stile che si adatta bene a tutti, sia a quelli che amano lo stile più minimal, sia a quelli che amano uno stile caotico e pieno di energia.

Per quanto riguarda i complementi d’arredo, la scelta è davvero vasta, perché non c’è una scelta giusta, si passa dal mobile in stile scandinavo, alla decorazione vintage, alla poltrona della nonna, che insieme formano un mix creativo e unico.

Tra i colori scelti per lo stile boho chic, si parte dalle nuances base, neutre ma calde, come l’avorio, il beige, l’ecru, il nocciola, il corda, i colori della terra, per poi accostarvi colori vividi e accesi con tessuti, decorazioni, cuscini, tappeti.

La prerogativa di questo stile è l’abbondanza, non data tanto dai complementi d’arredo, quanto dalle texture, dalle cromie e le fantasie e dagli elementi decorativi.

Parola d’ordine: osare!

Quando scegliere lo stile boho chic

Credo che lo stile boho chic sia quello che più mi appartiene, quello con cui mi identifico di più, per il suo eclettismo, per le scelte fuori dal comune; permette, senza troppe remore, di accostare diverse tipologie di complementi e creare una visione d’insieme originale.

Non sono un’amante delle case da copertina e non amo molto l’idea che il mio soggiorno sia uguale a quello della pagina 36 di un catalogo qualsiasi.

Le persone sono diverse, le case devono esserlo a loro volta…

Parlando dello stile boho chic in chiave home therapy, però, mi sentirei di sconsigliarlo alle persone disordinate e che sono tendenti all’accumulo.

L’abbondanza porta altra abbondanza, essendo uno stile esagerato, e con la scusa del “tanto con questo stile ci sta bene tutto”, rischiate di fare acquisti compulsivi e di andare a riempire ogni angolo della vostra casa, rendendola soffocante e sgradevole alla vista.

Bisogna sapere quando fermarsi e dire basta!

Se proprio volete inserirlo, rimanete sul semplice, cercate di scegliere nuances neutre e fantasie più lineari, otterrete comunque un bellissimo risultato, semplice, elegante e di impatto.

Il monocromo, inoltre, è calmierante per le persone che hanno problemi di accumulo compulsivo, che hanno bisogno di fermarsi, di rilassarsi.

Mi sento invece di consigliarlo, anche in chiave “strong”, a tutti i rigidi, ai maniaci del controllo, quelli che hanno bisogno di sciogliersi un po’ e di non avere sempre tutto sott’occhio.

Apritevi di più al disordine, al trasandato (mai troppo però!), a qualcosa di sorprendente: aggiungete oggetti buffi, fuori dal comune, qualcosa che avete fatto con le vostre mani e che sia imperfetto.

Questo è quello che vi serve per accostarvi a uno stile di vita più leggero, più sereno, più rilassato.

Evitate pattern geometrici e scegliete qualcosa di morbido, di non lineare; giocate con questo stile, siate creativi e anche meno ordinati.

E se i piatti di stasera li lavate domani mattina, va bene lo stesso…

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